Coronavirus? No, grazie!

Il ruolo delle emozioni.

“Diventare ricchi è facile , ma non è semplice” ammonisce Warren Buffet ed oggi, più che mai, possiamo comprenderne il significato.

Quanti di noi, immersi nel mare di notizie negative, che affollano i programmi televisivi, i telegiornali, i siti internet e le menti dei più, hanno pensato di disinvestire tutto, nascondere i soldi in casa e chiudersi dentro. Poi, il buon senso è tornato a fare capolino e la malsana idea è stata rispedita al mittente.

Sempre Warren Buffet sostiene che i principali errori che possiamo commettere sono:

  1. Non acquisire da subito l’abitudine a risparmiare;

Risparmiare significa rinunciare a consumare oggi per poter consumare maggiormente domani. Non sempre si riesce a rinunciare al consumo, perché le rinunce costano fatica. Ma il Risparmio è uno degli elementi fondamentali per diventare ricchi.

  1. Provare ad arricchirsi in fretta;

I soldi facili non esistono, non ci sono scorciatoie. La ricchezza va pianificata e conquistata con il tempo. I soldi lavorano per noi grazie alla magia della Capitalizzazione Composta.

  1. Farsi coinvolgere dall’emotività;

L’emotività è una caratteristica, che può arricchirci in termini di maggiore capacità alla percezione, ma che può impoverirci pesantemente in termini patrimoniali.

Se analizziamo gli ultimi decenni e le crisi, che periodicamente si sono susseguite, ci possiamo rendere conto che i mercati azionari nel tempo crescono molto, ma solamente pochissimi investitori ottengono gli stessi risultati di questi indici.

Perché?

Il motivo sta nel funzionamento del nostro cervello: studi scientifici hanno dimostrato che droga, sesso e acquisto di titoli azionari attivano lo stesso senso di piacere! Quando i mercati salgono, il nostro corpo produce più testosterone e, di conseguenza, siamo meno avversi al rischio e portati ad investire sempre di più. Quando, invece, i mercati scendono succede il contrario; abbiamo paura, non vogliamo rischiare e vendere ci sembra il male minore. Ma non è affatto così!!!

Ecco che in queste fasi può essere veramente importante avere al proprio fianco un Consulente Finanziario di fiducia, che, essendo maggiormente abituato a ragionare in modo razionale, è in grado di minimizzare l’emotività ed aiutare i Clienti a prendere le decisioni più corrette.

Numerosi studi confermano che la capacità da parte del Consulente di gestire le emozioni del Cliente crea valore per l’investitore. Una ricerca prova a quantificare, in termini di performance, gli effetti di una corretta gestione dei principali fattori da parte del Consulente:

  1. Asset Allocation strategica +0,75% di maggiorazione del rendimento medio annuo;
  2. Ribilanciamenti di Portafoglio +0,35%;
  3. Gestione dell’emotività da +1,50% al +6,00%.

A conti fatti, un bravo Consulente potrebbe far ottenere ai propri Clienti una maggiorazione di rendimento annuo che va da un minimo del 2,60% ad un massimo del 7,10%, rispetto al fai da te!

Se vuoi scoprire il mio Metodo di Gestione Finessere, contatta la redazione.

 

 

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