Il Venerdì Nero del Tech: Lezioni Finanziarie dal Crash Globale del 19 Luglio 2024
Il 19 luglio 2024 passerà alla storia come il “Venerdì Nero del Tech”, un giorno che ha scosso i mercati finanziari globali e ha messo in luce la fragilità della nostra infrastruttura digitale.
Con gli occhi e l’esperienza di un consulente finanziario, vedo utile analizzare questo evento e trarne preziosi consigli per il futuro.
Vediamo che cosa è successo:
Un semplice aggiornamento software della società di sicurezza informatica CrowdStrike ha causato il blocco di milioni di computer Windows in tutto il mondo. Le conseguenze sono state catastrofiche: aeroporti, banche, ospedali e mercati finanziari sono stati paralizzati, causando enormi perdite economiche e disagi su scala globale.
Quale è stato l’impatto sui mercati finanziari?
- Calo delle quotazioni dei titoli tech, in modo particolare del titolo autore del disastro informatico CrowdStrike;
- Aumento della volatilità, o più semplicemente dell’ “indice della paura”;
- Interesse verso i “beni rifugio”, come ad esempio l’oro.
Quali preziosi consigli possiamo trarre per il nostro futuro di investitori?
- Diversificare correttamente è fondamentale.
Questo evento ha dimostrato ancora una volta l’importanza di avere un portafoglio diversificato. Gli investitori che hanno allocato i loro asset in diversi settori e classi di attività hanno subito meno volatilità;
- L’importanza del settore cybersecurity.
Le aziende specializzate in sicurezza informatica potrebbero vedere una crescita significativa nel lungo termine. Inserire questo settore nel proprio Portafoglio Investimenti potrebbe essere una mossa strategica.
- Essere sempre pronti a situazioni di crisi e, quindi, di volatilità.
Avere una strategia per gestire la volatilità è fondamentale. Questo può includere l’uso di strumenti specifici e più semplicemente avendo la consuetudine di mantenere una parte del portafoglio in liquidità.
Per ridurne la volatilità possiamo utilizzare, ad esempio, l’investimento con la modalità PAC (piano di accumulo di capitale), che consiste nell’investire più importi periodici anziché un importo in unica soluzione.
Quali sono le possibili conclusioni di questa esperienza?
Il Venerdì Nero del Tech ha dimostrato quanto la nostra economia sia vulnerabile a problemi tecnologici su larga scala. Come investitori, dobbiamo adattarci a questa nuova realtà, integrando la consapevolezza dei rischi informatici nelle nostre strategie di investimento.
La cybersicurezza non è più solo una questione tecnica, ma un fattore critico per la stabilità finanziaria globale. Investire in formazione, tecnologie avanzate e piani di emergenza non è più un’opzione, ma una necessità per proteggere i nostri investimenti in un mondo sempre più digitalizzato. E’, quindi, nostro dovere scegliere con cura anche il partner finanziario/banca con cui abbiamo deciso di collaborare, perché la sua stabilità e sicurezza diventa anche la nostra.
Ricordiamo che, nonostante la gravità dell’evento, i mercati hanno sempre dimostrato resilienza nel lungo termine. Con una strategia ben ponderata ed una comprensione dei nuovi rischi, possiamo navigare con successo attraverso queste acque turbolente e costruire un futuro finanziario più sicuro.