Duration: cos’è e a cosa serve
Nell’articolo precedente ho parlato delle obbligazioni e delle caratteristiche di base, su cui porre maggiore attenzione.
Oggi, voglio parlare di un ulteriore elemento delle obbligazioni, che riveste un’elevata importanza, soprattutto in questo contesto di mercato: la duration.
La duration o durata finanziaria di un’obbligazione è un concetto più complesso di quello di durata.
La durata, infatti, indica il periodo di tempo, che intercorre tra la data di emissione e la data di scadenza di un’obbligazione.
Nel caso, poi, di un’obbligazione acquistata successivamente alla data di emissione, la durata indica il periodo di tempo che intercorre tra la data di acquisto e la data di scadenza.
La duration, invece, tiene conto anche di altri due elementi, oltre alla durata, vale a dire dell’entità delle cedole e della frequenza con cui esse vengono pagate all’investitore.
Semplificando, essa esprime il tempo necessario all’investitore per tornare in possesso del Capitale investito, tenendo conto anche dei flussi cedolari incassati.
Quindi, più sono alte le cedole, più esse sono numerose, meno sarà la duration a parità di durata di un titolo obbligazionario.
Ma perché tanta premura per far comprendere la duration di un’obbligazione?
Perché la duration è fondamentale quando le Banche Centrali decidono di variare la politica monetaria, muovendo i tassi d’interesse, soprattutto, se decidono di alzarli.
Un esempio per chiarire:
un’obbligazione con duration 5 anni, nel caso di rialzo dei tassi dell’1%, subirà un ribasso del prezzo del -5%.
Quindi, in una fase di rialzo dei tassi è molto più tutelante avere un Portafoglio Obbligazionario con duration non troppo lunga, altrimenti esso potrebbe subire un importante ribasso del controvalore.
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