IA e le materie prime

Con emozione e qualche titubanza stiamo avanzando nell’era dell’Intelligenza Artificiale (IA).

Mi voglio soffermare su uno degli aspetti di questo cambiamento epocale: quale incidenza può avere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’ambito del settore legato alle materie prime.

Non è una novità il fatto che per lo sviluppo dell’IA siano necessari i microprocessori, i quali necessitano della disponibilità di alcune materie prime per essere prodotti.

Gli squilibri geopolitici potrebbero provocare la scarsità di esse.

A tal riguardo, evidenzio un articolo redatto da Banca Generali, IA e geopolitica,  in cui viene fatta un’interessante mappatura geografica, inerente alla produzione delle stesse.

Valutare di investire nelle principali materie prime, interessate dall’IA, potrebbe fare la differenza nella diversificazione e nei futuri rendimenti del proprio Portafoglio Investimenti.

Del resto, anche uno tra i Portafogli Modello più apprezzati della storia, il Portafoglio All Weather di Ray Dalio, è sempre stato caratterizzato da un peso costante del 15% tra oro e materie prime, viste come elemento di supporto durante i periodi di aumento dei prezzi.

Lo sviluppo inarrestabile dell’IA e il perdurare dell’instabilità geopolitica potrebbero rendere ancora più interessante la valutazione di opportunità di questa asset class.

Come ogni altra valutazione complessa, anche in questo caso è importante non buttarsi in decisioni avventate, ma farsi supportare dal professionista esperto.

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