Antifragilità

Antifragilità?

Le parole sono molto importanti e la parola “Antifragilità” racchiude sfida e fascino insieme.

A proposito di parole, ti racconto.

Mia figlia Nicole un giorno, in cui ci trovavamo in uno dei nostri posti preferiti, in libreria, si intestardì di voler acquistare un libro dal titolo: “La forza imprevedibile delle parole” di Clara Sanchez, sebbene fosse evidente che non poteva trattarsi di un libro adatto ad un’adolescente come lei.

Ed infatti, qualche mese dopo, in occasione della festa della mamma, fiduciosa della mia velocità nel dimenticare le cose poco importanti, me lo rifilò, ben impacchettato, con un bigliettino, che riportava su scritto: “Per una mamma swagghissima con un po’ di LOVE, ma non troppo”.

Qualche mese dopo, sempre in libreria, fui attratta da un altro libro: “Parole che guariscono e Parole che fanno ammalare” di Matteo Sinatti, di tutt’ altra portata, dove la riflessione la fa da padrona e attraverso il quale si ha la percezione di quanto le parole possano condizionare la nostra vita.

La parola “Antifragilità”, ad esempio, già nel pronunciarla infonde fiducia.

Chi di noi, infatti, non vorrebbe eliminare le proprie fragilità? Il cammino per riuscirci può sembrare lungo ed arduo, ma in realtà non è poi così difficile.

Prendiamo, ad esempio, la Fragilità in ambito finanziario, che molte famiglie, in questo periodo Covid-19, hanno constatato.

Alcuni dati per comprendere meglio: 3,7 milioni di Italiani hanno ammesso di avere problemi nel sostenere la spesa quotidiana, il 42% dei lavoratori autonomi ha confermato di essere monoreddito, il 60% dei giovani lavoratori ha dichiarato di percepire uno stipendio inferiore a 1.250 euro. Ed un sondaggio recentissimo testimonia che la sensazione prevalente in tutti è la preoccupazione per l’incertezza del futuro.

In realtà, se ci riflettiamo, il futuro è incerto per sua natura e lo è sempre stato, non solamente ora con il Covid-19. Il futuro è incerto perché non possiamo conoscerlo, non siamo in grado di prevedere nulla con certezza assoluta.

Ed allora c’è qualche cosa che possiamo fare per eliminare la fragilità, che provoca preoccupazione?

Sì, naturalmente!

Possiamo agire su più fronti. Il primo è sicuramente quello di misurare la fragilità della nostra famiglia, vale a dire la vulnerabilità finanziaria.

Come? Calcolando la propria capacità di rischio, intesa non come propensione al rischio, ma come somma della LIQUIDITA’ a disposizione e della RISERVA accantonata, in una parola la DISPONIBILITA’ della nostra famiglia.

Il buon senso consiglia di avere per ogni famiglia una liquidità pari ad almeno 3 mesi di consumo ed una riserva, che per i pensionati è pari ad almeno 4 mesi di consumo, per i dipendenti 6 mesi e per gli autonomi 8 mesi.

Se questi parametri non sono stati rispettati fino ad ora, possiamo agire, anche gradualmente, per fare in modo che questo gap venga colmato ed in futuro noi possiamo stare tranquilli nell’avere le risorse necessarie per affrontare periodi di incertezza.

Quindi, misurare la fragilità finanziaria, individuare gli strumenti per eliminarla ed agire per raggiungere questo obiettivo.

Un’altra parola chiave è AZIONE.

Agire è l’atteggiamento in grado di trasformare la sfiducia, causata dall’ immobilismo e dall’ attesa, in fiducia per aver scelto di partecipare al miglioramento, che può essere miglioramento limitato alla propria famiglia o esteso alla società.

In Finanza, il miglioramento è rappresentato dalla Finanza Sostenibile. ESG è l’acronimo di: “Environmental”, “Social”, “Governance”, che racchiude in sé la voglia di contribuire al progresso sano.

Gli investimenti sostenibili rappresentano la parte buona della finanza, quella che investe nelle aziende che rispettano la natura, l’uomo e che attuano il buon governo.

La resilienza di questi investimenti dimostra che sono i valori a guidare le scelte degli investitori oggi più di prima.

L’orizzonte temporale di chi investe in essi è un orizzonte di lungo respiro e questo permette di affrontare con maggior serenità anche fasi difficili come quella attuale. Anche le performance sono migliori!

Nel primo trimestre di quest’anno, vista la pandemia in corso, il Patrimonio dei Portafogli Europei Sostenibili è sceso del -10,6%, contro una perdita registrata dall’universo globale dei Fondi Europei ben più alta, pari al -16,2%.

La Finanza Sostenibile sfida il Covid-19 anche con la nascita di ben 72 nuovi strumenti, di cui circa una dozzina sul tema molto caro dei cambiamenti climatici.

Misurare la fragilità ed Agire per eliminarla, ecco come fare per raggiungere l’ Antifragilità.

 

Fonti:

  • L’Economia del Corriere della Sera dell’11 maggio 2020;
  • Rielaborazione Progetica su dati del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Università degli Studi di Milano.

 

Photo Credit: Nicole Volpini

 

 

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