Ecosia: il motore di ricerca che pianta gli alberi…

Ecosia, che fantastica scoperta!

Non sapete quante informazioni si possono ottenere parlando con una figlia quindicenne, fan di Greta ed iscritta a Greenpeace.

Durante l’ultima chiacchierata, Nicole, questo il suo nome, mi dice: “Mamma cosa ne pensi di Ecosia?” “Ecosia?” Dico io.

Mai farsi trovare impreparati da una figlia quindicenne!

Sbircio velocemente il cellulare e scopro che esiste un motore di ricerca, di nome Ecosia, che dichiara di donare l’80% dei proventi ricavati dalla pubblicità online per sostenere programmi di riforestazione.

E’ fantastico Nicole! Mentre faccio le mie ricerche su internet, contribuisco alla riforestazione del nostro pianeta!

Ma chi ha avuto questa idea geniale e come funziona?

Ecosia è stato fondato in Germania nel 2009 da Christian Kroll, insieme a Bing (Microsoft), Yahoo e WWF.

Come per gli altri motori di ricerca, il fatturato di Ecosia viene generato dai proventi pubblicitari delle ricerche effettuate dai clienti. Alcuni link affiliati, detti Ecolinks, consentono agli utenti di generare donazioni attraverso gli acquisti online. Infatti, le aziende dei link affiliati pagano a Ecosia fino al 5% dell’importo degli acquisti effettuati sul loro sito. Ecosia utilizza l’80% dei profitti, provenienti dalla pubblicità, corrispondenti al 47,1% delle proprie entrate, per finanziare il Progetto “Pianta un miliardo di alberi”.

Nei primi 5 anni di progetto sono stati donati 1,2 milioni di euro.

Oggi Ecosia è impegnata in 16 Paesi diversi per piantare alberi con numerose organizzazioni, scegliendo i più importanti centri di biodiversità.

Il sistema è abbastanza semplice: una singola ricerca su internet corrisponde mediamente a circa mezzo centesimo di euro di guadagno per Ecosia. Per piantare un albero servono circa 22 centesimi e meno di 1 secondo. In media, un nuovo seme viene piantato ogni 45 ricerche e, dal 2009 ad oggi, Ecosia ha piantato 62 milioni di alberi.

La sua home page ha un contatore, che mostra il numero degli alberi piantati in continuo aumento.

Gli alberi vengono piantati per assorbire CO2 dall’atmosfera, attraverso la fotosintesi, combattendo l’aumento dell’effetto serra, l’acidificazione dei mari ed altri problemi ambientali. Un’altra caratteristica interessante è rappresentata dal fatto che questo motore di ricerca, per tutta la parte di lavoro svolta direttamente al suo interno, è CO2 neutrale, vale a dire che neutralizza il 100% delle emissioni di anidride carbonica causata dal server, dalle infrastrutture e dai dispositivi degli utenti.

Anche i motori di ricerca, suoi partners, Bing e Yahoo stanno lavorando in tal senso.

Inoltre, dal 2018, Ecosia si è impegnata a diventare un motore di ricerca che tutela la privacy degli utenti. Le ricerche sono criptate, cancellate dopo un periodo di tempo e i dati non sono venduti a terze parti. Secondo la policy dell’azienda, gli utenti non vengono profilati.

Che dire? Grazie Nicole per avermi fatto scoprire Ecosia!

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Ecosia: il motore di ricerca che pianta gli alberi

Ecosia: il motore di ricerca che pianta gli alberi

 

 

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