Il Futuro è sempre più Verde!

Il verde è sempre stato uno dei miei colori preferiti, sin da quando ero piccola, ma oggi mi piace ancora di più!

Il verde è natura, piante, prati, aria pulita, libertà…

Anche il mondo della Finanza si sta colorando di verde, in un percorso ormai tracciato.

Ecco perché vi parlo di una interessante forma d’Investimento dal nome particolare: “Obbligazioni Verdi” o “Green Bond”.

Innanzitutto, si tratta di Obbligazioni e, quindi, di un contratto mediante il quale l’Ente Emittente riceve dall’Investitore/Risparmiatore una somma di denaro in prestito e si impegna a restituire tale somma dopo un determinato periodo di tempo, pagando un certo tasso d’interesse periodico. La priorità per l’Investitore, quindi, è quella di accertarsi della solvibilità dell’Emittente, in quanto, in mancanza di tale caratteristica, si ha il rischio, non solo, di non incassare gli interessi periodici, ma anche di non riavere indietro il Capitale investito.

La particolarità delle “Obbligazioni Verdi” è data dal fatto che la loro emissione è legata a Progetti, che hanno un impatto positivo per l’ambiente.

Tali Progetti, infatti, possono riguardare il raggiungimento dell’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni, l’uso sostenibile dell’acqua, la prevenzione dell’inquinamento, il trattamento dei rifiuti, lo sviluppo dei trasporti ecologici, l’edilizia eco-compatibile.

Inizialmente le “Obbligazioni Verdi” venivano emesse esclusivamente da Istituzioni Finanziarie Sovranazionali, come la Banca Mondiale o la Banca Europea per gli Investimenti, poi sul mercato sono arrivati anche titoli emessi da singole aziende, municipalità e agenzie statali.

Possiamo attribuire il merito della crescita di questo mercato a due principali fattori: la crescente attenzione delle Istituzioni Sovranazionali al tema della sostenibilità ambientale in primo luogo e, poi, l’ingresso nel mercato delle Obbligazioni Green da parte delle grandi imprese dei paesi emergenti, soprattutto Cina ed India.

Anche il nostro Ministero dell’Economia è al lavoro affinché, già nel primo trimestre di quest’anno, avvenga il debutto dei nuovi Green Bond Italiani, chiamati Btp Green.

I Btp Green verranno utilizzati per finanziare il risanamento dell’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici, la decarbonizzazione del modello economico ed una crescita in chiave di sviluppo sostenibile.

Essi potranno, quindi, rappresentare un nuovo metodo per il Paese di spendere denaro a favore della transizione ecologica.

Davide Iacovoni, responsabile del Tesoro per il debito pubblico, ha affermato che, nel nostro bilancio statale, sono state individuate spese per ben 35 miliardi di euro, che potrebbero essere finanziate attraverso i nuovi Btp Green.

Naturalmente il lancio del Btp Green ha anche un valore simbolico. La transizione ecologica, infatti, è ormai parte integrante dei progetti del futuro dell’Italia e del Mondo.

Nel 2015 è stata sottoscritta ed approvata dall’ONU l’Agenda 2030, che contiene 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030.

Nel 2018 la Commissione Europea ha pubblicato un “Piano di Azione per la Finanza Sostenibile” e nel 2019 ha adottato il GREEN DEAL EUROPEO, ovvero un insieme di strategie, affinché lo stile di vita di noi cittadini europei diventi più sostenibile.

Il percorso è tracciato, basta seguirlo ed arricchirlo man mano che lo percorriamo…

Fonti:

Borsa Italiana

biborsainside

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