Progetti sotto l’ombrellone…

Finalmente anche quest’anno sono arrivate le tanto desiderate vacanze estive…

Le ho sempre amate, non solamente perché rappresentano un momento di svago e rigenerazione, ma anche perché mi permettono di stare più tempo con le mie figlie e parlare con loro del futuro, dei loro desideri e dei progetti per poterli realizzare.

Mia figlia Nicole, ad esempio, ha compiuto, da poco, 18 anni e si appresta ad iniziare l’Università.

Tutti i genitori, che hanno figli che studiano in un’altra città, sanno bene quanto possa essere impegnativo economicamente e quanto sarebbe penoso per un genitore dire di no ad un figlio che vuole studiare.

Questo può essere evitato grazie ad uno strumento molto semplice chiamato PAC, acronimo di Piano di Accumulo di Capitale.

Si tratta di una tipologia di investimento, di cui non mi stancherò mai di parlare, perché consente di sottoscrivere un prodotto finanziario, attraverso versamenti periodici di capitale per un periodo di tempo predeterminato.

Creare un PAC è davvero semplice. Basta decidere l’importo della rata, la periodicità del versamento, la durata del piano e i mercati su cui investire. L’importo da versare a cadenza regolare si determina in base alle proprie risorse e alla propria capacità di risparmio.

E’ possibile decidere, ad esempio, di investire in un comparto azionario globale importo, ad esempio, di 300 euro al mese per 15 anni, per un totale di 54.000 euro di Capitale accantonato.

Utilizzando uno dei simulatori di PAC, esistenti nei siti delle principali Società di Gestione, si può avere un’idea del risultato che avremmo potuto ottenere, avendo iniziato un PAC 15 anni fa.

Pur avendo affrontato diverse importanti crisi, tra cui una pandemia, non ancora completamente superata, ed una guerra ancora in corso, il risultato sarebbe stato, comunque, ottimo rispetto al livello dei tassi d’interesse.

Tale risultato si basa, infatti, su alcune caratteristiche distintive del PAC:

  1. Il versamento di rate costanti incentiva il risparmio;
  2. In un mercato volatile, il prezzo medio pagato per le quote è potenzialmente minore del prezzo di mercato;
  3. Il PAC permette, infatti, di ridurre la volatilità rispetto ad un investimento in unica soluzione. Diluire l’investimento in un orizzonte temporale di lungo termine consente, infatti, di mediare il prezzo medio di carico, attenuando gli eventuali picchi e crolli di mercato, che si possono verificare nel tempo.

 

Ecco il motivo per cui, nei periodi di elevata volatilità, si preferisce il PAC all’investimento in unica soluzione, anche per importi elevati di Capitale.

Non esiste l’investimento che fa guadagnare tanto, in poco tempo e senza rischi, ma esiste un metodo che, grazie alle risorse risparmiate, alla costanza ed alla buona gestione, ci permette di raggiungere gli importanti obiettivi prefissati.

Il mio metodo si chiama Finessere e mette la Finanza al servizio del Benessere.

 

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